martedì 24 aprile 2012

Battleship

Nello spazio, in un’altra galassia, è stato trovato un pianeta simie al nostro sia per condizioni climatiche che per la distanza con il sole. La NASA, mediante delle parapole posizionate sulle colline di Los Angeles e attraverso un satelitte che incontra la traiettoria delle antenne una volta ogni 24 ore, decide di mandare un messaggio in direzione di quel pianeta, ma uno scienziato avverte: “Quando gli alieni arriveranno sulla terra sarà come Colombo con gli indiani, solamente che non saremo gli indiani…”
Dallo stesso regista di Hancock, dalla catena dei giochi Hasbro (Transformers, per intenderci), è stato creato un film sull’universale gioco che ha divertito una generazione, Battaglia navale. Mai prima d’ora Hollywood aveva tirato fuori dal cilindro una pellicola avente come principale protagonista della storia le moderne navi attuali; di solito, infatti, la suggestività e l’eroismo nautico vengono mostrati in lungometraggi ambientati principalmente secoli fa, in infinite lotte tra pirati e corsari. E forse è questo uno dei principali motivi per cui la marina militare americana ha acconsentito a mettere a disposizione tutti i suoi principali mezzi ed ha risposto, paziente, a tutte le domande dei membri del cast. Per la prima volta, la marina era la forza eroica che difendeva l’America, e quindi il mondo.
Tralasciando alcune situazioni assurde, come il fatto che che le navi spaziali che hanno volato e si sono mosse a velocità incredibili per tutto lo spazio sulla terra sono in grado di spostarsi soltanto a balzi, come se fossero rane, la pellicola diretta de Berg presenta degli elementi interessanti: ad esempio, il personaggio principale, interpretato da Taylor Kitsch (visto di recente al cinema nei panni di John Carter), ha un’evoluzione da capogiro, passando dal rubare un burrito in un alimentari a diventare comandante di una nave.
Tra gli altri attori ovviamente spiccano lo svedese Alexander Skarsgård, noto per True Blood, il sempre bravo Liam Neeson, la bellissima Brooklyn Decker e Rihanna. Quest’ultima, alla prima prova come attrice, se la cava egregiamente nel ruolo della soldatessa impertinente, ma pronta a tutto per il suo comandante. Una cosa che purtroppo non si potrà notare nei cinema italiani è la forte parlantina da “nigga” della ragazza originaria delle Barbados. Un giorno, forse, impareremo a vedere i film in lingua originale come negli altri paesi?
Battleship, nonostante le forti somiglianze con Transformers, risulta essere un film divertente e godibile. Una pellicola spensierata, a parte il timore di un’invasione aliena, che è costata 150-200 milioni di dollari e che, ne siamo sicuri, riuscirà tranquillamente  bissare il costo di produzione.

Battleship
Regia:Peter Berg
Sceneggiatura: Jon Hoeber, Eric Hoeber
Interpreti: Taylor Kitsch, Alexander Skarsgård, Rihanna, Brooklyn Decker, Tadanobu Asano, Hamish Linklater:, Liam Neeson
Durata: 131′
Produzione: USA, 2011
Distribuzione: Universal Pictures, 13 aprile 2012

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